Amo Parigi, da sempre è stata la mia città preferita, forse anche perché sono cresciuta con Lady Oscar. Ci ero stata solo due volte, tutte e due con dei viaggi organizzati e mi era rimasto il rimpianto di non aver potuto fare di testa mia 🙂
Era un po’ che rimuginavo sul volerci tornare e quest’anno ho approfittato del fatto che mio figlio volesse tornare a Disneyland Paris per la seconda volta. Abbiamo deciso di andare a metà marzo nella speranza di trovare poco affollamento e un minimo di bel tempo.
Informazioni pratiche
Il viaggio è stato organizzato con largo anticipo, i biglietti aerei presi su EasyJet a novembre e passato giornate intere su Booking alla ricerca dell’albergo perfetto … In realtà ne ho prenotati e disdetti una decina, per poi approdare, venti giorni prima della partenza, in un albergo in una traversa di Rue de Rivoli.
L’albergo è il Grand Hotel Dechampaigne (recensioni) scelto quasi esclusivamente per la posizione (10 minuti a piedi dal Louvre e dalla cattedrale di Notre Dame, 15 dal museo d’Orsay), in realtà poi ci ha piacevolmente stupito per il livello di pulizia e la cortesia estrema del personale. Quindi mi sento di consigliarlo!
Per quanto riguarda i trasporti e gli ingressi ai musei ho comprato i biglietti on line sul sito Paris Info e li ho fatti recapitare in Italia con un corriere (la prima tappa era Disneyland e quindi per noi era scomodo passare a ritirarli nei loro punti vendita a Parigi).
Avendo pochi giorni a disposizione sapevo che non saremmo entrati in molti musei, quindi, ho preferito comprare i biglietti che ci interessavano piuttosto che acquistare il Paris Museum Pass che permette l’ingresso in molte attrazioni, stesso discorso per i mezzi pubblici, a noi è convenuto l’acquisto dei carnet da 10 biglietti t+.
Se li acquistate sul sito di Paris Info fate attenzione: nel sito in italiano sembra che la tariffa ridotta per i trasporti per i bambini sia fino a 10 anni compiuti, in realtà, se consultate in sito in inglese o francese, vi accorgerete che la tariffa ridotta è per i minori di 10 anni!
A Disneyland Paris
Partiamo dalla provincia di Varese la domenica mattina e andiamo direttamente a Disneyland Paris. È un posto magico, dove davvero si torna bambini. Questa volta ci è piaciuto un po’ meno della prima però, forse perché le code per le attrazioni erano veramente importanti, forse perché essendoci stati meno di un anno prima non avevamo più la magia della scoperta.
Siamo atterrati all’aeroporto Charles de Gaulle e lì abbiamo preso il bus Magical Shuttle che ci ha lasciati di fronte all’hotel, il Sequoia Lodge.
Qualche consiglio pratico:
1. Acqua: nei bar / punti di ristoro per me è molto cara (3/4 euro il mezzo litro), noi giravamo con le bottigliette da mezzo litro che riempivamo alle fontanelle di acqua potabile (ci sono fuori da ogni bagno e lungo i percorsi per fare la coda alle attrazioni).
2. Pasti: i coupon della mezza pensione sono validi per il pranzo o per la cena. L’importante è prenotare il ristorante dove mangiare 🙂 È possibile farlo telefonicamente, prima della partenza (in inglese o anche italiano senza problemi), o in loco, alla reception in albergo.
Se decidete di usare i coupon per la cena, il mio consiglio è di prenotare al ristorante dell’albergo solo se poi non avete intenzione di tornare al parco. L’ingresso del parco Disneyland distava circa 20 minuti a piedi dalla nostra camera al Sequoia … Il ristorante è comunque valido, menù a buffet con molta varietà!
I ristoranti a buffet compresi nella mezza pensione Plus all’interno del parco sono diversi, fra i quali: il Plaza Gardens (cucina internazionale, noi ci siamo trovati molto bene) e l’Agrabah Café con cucina mediorientale, speziata, molto molto bello, ricorda le mille e una notte! Ma io con mio figlio non mi sono fidata a mangiarci 🙁
All’interno del parco Walt Disney Studios c’è il Restaurant de Stars, cucina internazionale, mangiato bene 🙂 ma gli Studios la sera chiude prima e la maggior parte dei ristoranti sono aperti solo a pranzo.
Il Bistrot Chez Rémy, quello a tema Ratatouille, è bellissimo, uno di quelli con l’ambientazione più bella secondo me! Purtroppo il servizio al tavolo è stato piuttosto lento, noi ci abbiamo messo 2,5 ore!
Sul sito di Disneyland Paris si può scaricare il menù di ogni ristorante 🙂
Noi uscivamo la mattina dopo colazione e rientravamo per andare a dormire 🙂 ci voleva troppo tempo a fare avanti e indietro e noi siamo pigri! Preparavo lo zainetto la mattina con tutto quello che poteva servirci durante il giorno in modo da non dover più tornare fino a sera.
Per il pranzo: potete prenotare in un ristorante a buffet (il costo è di circa 34 euro l’adulto e 25 i bambini), oppure ci sono un sacco di “fast food”: bar e locali tutti a tema dove mangiare qualcosa di veloce, senza prenotazione, e il costo medio del menù è di 15 euro a persona (panino/bevanda/dolce)
3. Scaricate l’app: vi darà tutti i tempi di attesa in tempo reale delle attrazioni, la mappa con gli spettacoli, le attrazioni, i bagni, i ristoranti. Noi l’abbiamo usata molto!
4. Il parco Disneyland è diviso in 4 aree tematiche, noi ne abbiamo visitato una alla volta, è talmente grande che a passare da una all’altra si rischia di perdere un sacco di tempo e stancarsi da morire!
Noi abbiamo saltato il Princess Pavillion, il luogo dove si incontrano le principesse!!! io avrei voluto entrarci, ma … 2 maschi e 50 minuti di coda!
5. Le attrazioni meritano tutte, così come i negozi di souvenir! Quelle da non perdere secondo me sono: Big Thunder Mountain; Star Tours; Crush’s Coaster; Ratatouille e Studio Tram Tour.
Se non vi fa paura la sensazione di cadere nel vuoto, The Twilight Zone Tower of Terror agli Studios è pazzesca!!!!
Per saltare un minimo di coda potete fare il FastPass: un biglietto che viene rilasciato per alcune attrazioni e che consente l’ingresso, quasi senza coda, in una fascia oraria di mezz’ora.
Si potrà richiedere un nuovo FastPass: una volta utilizzato il precedente o due ore dopo la sua emissione. In ogni caso è un ottimo modo per non fare 50 min di coda nelle attrazioni più richieste …
6. Per chi alloggia negli alberghi Disney, i parchi aprono alle 8 invece che alle 10, avrete quindi due ore in più in cui girare, in cui c’è meno gente rispetto al resto della giornata 🙂
La parata delle 17.30 e lo spettacolo di chiusura sono da vedere almeno una volta!!!
A Parigi
Saremmo dovuti partire per Parigi il martedì sera ma abbiamo anticipato a dopo pranzo, e dopo poco più di 40 minuti di RER A siamo arrivati al nostro albergo.
Ho volutamente scelto un albergo che mi consentisse di girare a piedi il più possibile e così, lasciate le valigie in hotel, ci siamo incamminati verso la cattedrale di Notre Dame. Purtroppo, o per fortuna, quando siamo entrati era in corso la messa. Purtroppo perché la navata centrale era giustamente chiusa per non disturbare la funzione, per fortuna perché la messa cantata in francese è stata davvero suggestiva.
Usciti dalla cattedrale ne abbiamo esplorato i dintorni e poi ci siamo recati alla libreria Shakespeare and Co. Un posto che vale assolutamente la pena di vedere, sospeso in un’atmosfera senza tempo, e da non sottovalutare avendo un bambino di 10 anni che ama gli animali con un gatto sornione e affettuoso 🙂
Cena al volo e poi crociera sulla Senna con la compagnia Vedettes de Pont Neuf, i cui battelli sono probabilmente meno belli di quelli di altre compagnie (Bateaux Mouches o Bateaux Parisiens) ma aveva il vantaggio di avere partenza e arrivo a 5 minuti a piedi dall’albergo 🙂
Mercoledì
Per la mattina avevamo prenotato la salita sulla tour Eiffel, devo ammettere che dall’Italia mi era sembrata un’idea grandiosa però da lì, a vedere l’altezza e gli ascensori, un po’ di paura mi è venuta.
Vinta la paura e saliti in cima siamo stati ripagati ampiamente dal panorama! Era una bellissima giornata di sole e la vista è stata impagabile. Peccato aver trovato il bar à Champagne chiuso!
Per pranzo abbiamo preso dei panini sulla tour e mangiato all’aperto seduti su una panchina.
Scesi dalla tour abbiamo passeggiato per lo Champ de Mars fino alla fermata dell’autobus per arrivare al museo del Louvre, in cui siamo entrati la mattina seguente visto che le previsioni davano pioggia.
Da qui abbiamo passeggiato per i giardini delle Tuileries e approfittato del bel tempo per sederci un po’ al sole mentre il bambino giocava nel parco, poi abbiamo proseguito verso place de la Concorde, place Vendome e l’Opera Garnier.
Da lì in metro siamo arrivati a Montmartre, per la salita abbiamo approfittato della funicolare, la stanchezza cominciava a farsi sentire.
La vista di Parigi dai piedi della basilica è una delle più belle della città.
Abbiamo fatto un bel giro per il quartiere, da place du Tertre fino al museo di Montmartre, dove non siamo entrati ma volevamo almeno “spiare” la vigna 🙂
Dopo aver visitato la basilica del Sacro Cuore siamo scesi a piedi e ci siamo fermati a cena in un bistrot, “L’Anvers du Décor”, molto carino, si mangia bene, menù anche in italiano e dei sorprendenti spaghetti alla bolognese nel menù bambino 🙂
Giovedì
Il giorno dopo abbiamo dedicato la mattina al Louvre, da casa avevo cercato di creare un percorso che ci permettesse di vedere le cose principali in “poco” tempo.
Siamo partiti dalle sale egizie, per poi passare a quelle delle antichità greche, la pittura italiana e quella francese; cercando gli appartamenti di Napoleone III (che poi abbiamo scoperto essere chiusi) abbiamo visitato il primo piano dell’ala Richelieu, ricco di oggetti quotidiani e mobili da Luigi XIII a Luigi XIV, che non avevo mai visto e che mi è piaciuto molto.
Per pranzo abbiamo optato per il Café Mollien all’interno del museo.
Usciti dal Louvre nel primo pomeriggio, abbiamo passeggiato fino alla Conciergerie, devo ammettere che sulla carta era più interessante… molto bello l’esterno, ma all’interno mi aspettavo di più!
La passeggiata dal Louvre alla Conciergerie ci è piaciuta davvero tanto, abbiamo visto buona parte dell’Île de la Cité e siamo passati da place Dauphine, se avete letto o visto “Io prima di te” è una tappa quasi d’obbligo 🙂
Usciti abbiamo preso un autobus che ci ha portato nel Quartiere Latino, dove abbiamo visitato la chiesa di Saint Sulpice e il quartiere Saint Germain des Prés.
Venerdì
La mattina l’abbiamo dedicata al museo d’Orsay, abbiamo pranzato nel ristorante del museo (bellissimo! E si mangia anche bene :)) e nel primo pomeriggio abbiamo visitato la tomba di Napoleone e un paio di sale del museo de l’Armée. Inseguire i coniglietti sul prato è stato un bel diversivo per mio figlio 🙂
Sempre muovendoci in autobus siamo arrivati nel quartiere Le Marais, abbiamo ricaricato le batterie con un gelato e una pausa su una delle panchine del parco in Place des Vosges.
Purtroppo era ora di rientrare e, recuperate le valigie in albergo, siamo andati in aeroporto.
Conclusioni
È stata una settimana molto bella, devo ammettere che anche trovare un clima molto favorevole ha aiutato!
Volevo trasmettere a mio marito e mio figlio un po’ del mio amore per questa città, e credo di esserci riuscita, visto che entrambi vogliono tornare 🙂
Tutte le immagini presenti in questa pagina
sono state gentilmente messe a disposizione da Glenda
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